Il suo impegno ha contribuito in maniera decisiva a far sì che il nome “Fagioli di Sarconi” nel 1996 venisse riconosciuto IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Oggi l’azienda ricava i propri legumi da terreni alluvionali, permeabili e poco calcarei e propone ben 20 tipologie locali, dal sapore unico e inconfondibile, derivanti da semi tramandati di padre in figlio e salvati da sicura scomparsa, così da farne veri e propri simboli della memoria culturale del territorio.